Mario Luzi: 'Dalla torre'
Mario Luzi
Dalla torre
Questa terra grigia lisciata dal vento nei suoi dossi
nella sua cavalcata verso il mare,
nella sua ressa d'armento sotto i gioghi
e i contrafforti dell'interno, vista
nel capogiro degli spalti, fila
luce, fila anni luce misteriosi,
fila un solo destino in molte guise,
dice: "guardami sono la tua stella"
e in quell'attimo punge più profonda
il cuore la spina della vita.
Questa terra toscana brulla e tersa
ove corre il pensiero di chi resta
o cresciuto da lei se ne allontana.
Tutti i miei più che quarant'anni sciamano
fuori del loro nido d'ape. Cercano
qui più che altrove il loro cibo, chiedono
di noi, di voi murati nella crosta
di questo corpo luminoso. E seguita,
seguita a pullulare morte e vita
tenera e ostile, chiara e inconoscibile.
Tanto afferra l'occhio da questa torre di vedetta.
(da 'Dal fondo delle campagne', Einaudi, 1965)
[ FONTE ]
Mario Luzi (Castello, frazione di Sesto Fiorentino, 20 ottobre 1914 – Firenze, 28 febbraio 2005)
[ Poeta italiano, fu uno dei grandi rappresentanti dell'Ermetismo. Più volte candidato al Nobel, fu insignito della Legion d'Onore. Fu Accademico della Crusca e senatore a vita. ]
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