Adonis: 'Cento poesie d'amore, 48'
Adonis
Cento poesie d'amore, 48
Certo (questa è una parola che non ho detto – è dettata da lei)
certo, quando ci incontreremo
le foreste dei nostri giorni rinnoveranno le foglie,
quei campi che nei nostri corpi sospirano
cambieranno i fiori, e il luogo dell'incontro sembrerà
un letto che la mano
della terra intesse di desiderio e incanto.
Benvenuta,
tu lava risalente dai vulcani spenti dei miei desideri,
(queste parole non sono state pronunciate da me, sono dettate da lei).
(da 'Cento poesie d'amore', Guanda, 2003 – Traduzione di Fawzi Al Delmi)
[ FONTE ]
Adonis o Adunis (in arabo: أدونيس), pseudonimo di Alī Ahmad Sa'īd Isbir (in arabo: علي أحمد سعيد إسبر; traslitterato in Alî Ahmadi Sa'îdi Asbar o Ali Ahmad Sa'id) (Qassabīn, 1 gennaio 1930)
[ Poeta e saggista siriano. È attivo nella volontà di una rinascita culturale araba, rileggendone il patrimonio in una chiave non nazionalistica o religiosa, ma di apertura alla modernità. È stato più volte candidato al Premio Nobel per la Letteratura. ]
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