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Giovedì 18 Apr 2024
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Efraín Bartolomé: 'Cicatrice dell'aria'

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Efraín Bartolomé

Cicatrice dell'aria



Spalanco le tende della notte
ed entra il rumore di Tuxtla nella camera d'hotel
dove
come una cicatrice dell'aria
arde il ricordo del tuo corpo

La precisione perfetta dello specchio
mi rimanda un'immagine incompleta
confusa
Sei in viaggio in questo istante che si allunga
e so che hai sonno
e so che anche tu guardi l'oscurità
il tuo sguardo penetra gli occhi della notte
e viaggia per incontrare
come in fondo a un pozzo
un altro sguardo ardente

Sono chi ti vede dalla notte aperta dietro il vetro

È la notte di Tuxtla
Il rumore stemperato dalla distanza
La nebbia dell'angoscia come un muro di immagini

E l'aleggiare lentissimo del sonno.


(da 'Música solar', 1984)


[ FONTE ]


Efraín Bartolomé (Ocosingo, Chiapas, 1950)

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