Luigi Bartolini: 'Colori'
Luigi Bartolini
Colori
Nero: sei il nero Inferno, le oscure sue porte,
l'arco di Stige sei, l'ombra di sera, il fiato di notte,
la triste coltre, che in ultimo ci riscopre;
nero, colore dispensiere di Morte.
Rosso, oh tu, fra i colori il più giovane,
per te in fuga si pone malinconia;
colore di corolle fragranti e di labbra accese,
sei l'anima dei sensi, oh colore terrestre!
Azzurro, mite e puro che i cieli dischiudi;
veste degli angeli, letto del mare: la tua nobiltà
sorride anche nelle umili stelle dei fiordalisi
(tu, caro emblema a Enrico d'Ofterdingen).
Verde, color di pace pei campi al mattino;
verde speranza; sopra di te riposarmi vorrei;
sostare ancora una volta alle tue luci, alle tue ombre,
cupo verde dei boschi, di saggine chiaro verde.
Viola, trapasso di ore, seduzione dell'infinito;
di doppia vita partecipi, alle albe e ai tramonti;
colore delle nuvole, e di Roma, da Monte Mario,
colore delle distanze e degli attutiti clamori.
Giallo, colore dell'Oriente, allegria, infedeltà,
stole trapunte d'oro, vesti d'odalische, raggi di sole;
esuberanti distese di grani maturi fra i tulipani;
ma la tua vita è breve, oh colore senza soste!
Bianco, a te solitario, a te amico,
tutto nascondi dietro l'immobile viso,
colore della Sfinge; celata dalle tue ali la sorte
nostra ultima tu già conosci, silenzioso, impenetrabile.
[ FONTE ]
Luigi Bartolini (Cupramontana, 8 febbraio 1892 – Roma, 16 maggio 1963)
[ Poeta, scrittore, incisore e pittore italiano. Come poeta si mosse sempre tra un aperto godimento della natura in tutte le sue manifestazioni e un'ansiosa, ma anche disincantata, partecipazione alla vita delle cose e degli uomini. ]