Francesco Pastonchi: 'L'arte'
L'arte
«Perché piango? Non so.
Io sono in me a giràndola:
basta un soffio. Noi donne è come un estro
che ci prende di piangere:
piangere, giù, e poi salire altezze
di gioia ch’è vertigine.
Voi non piangete? E ve ne date vanto?
Ma che è poesia se non un pianto
d'iridate parole?
Canta cuore che duole.
Ah, un giorno imparerò
anch’io quest’arte, in cui siete maestro,
di celate tristezze:
piangerò dentro, e forse ne morrò».
(da 'Versetti', 1930)
[ FONTE ]
Francesco Pastonchi (Riva Ligure, 31 dicembre 1874 – Torino, 29 dicembre 1953)
[ Poeta e critico letterario italiano. La sua poesia si svolse in origine secondo modi parnassiani e soprattutto dannunziani, lontana da ogni vera intimità e sensualmente intesa alla ricerca della bellezza formale, facendosi con il tempo più malinconica e meditativa. ]