Czesław Miłosz: 'Sugli angeli'
Czesław Miłosz
Sugli angeli
Vi hanno tolto le vesti bianche,
le ali e perfino l'esistenza.
Tuttavia io vi credo messaggeri,
Là dove il mondo è girato a rovescio,
pesante stoffa ricamata di stelle e animali.
Passeggiate esaminando
i punti veritieri della cucitura.
La vostra tappa qui è breve,
forse nell'ora mattutina,
se il cielo è limpido.
In una melodia ripetuta da un ruscello,
O nel profumo delle mele verso sera
quando la luce rende magici i frutteti.
Dicono che vi abbia inventato qualcuno,
ma non ne sono convinto.
Perché gli uomini hanno inventato
anche se stessi.
La voce - senza dubbio questa è la prova.
Perché appartiene a esseri
indubbiamente limpidi.
Leggeri, alati (perché no?)
Cinti dalla folgore.
Ho udito sovente questa voce in sogno
e cosa ancor più strana
capivo pressappoco il dettame
o l'invito in lingua ultraterrena:
È presto giorno.
Ancora uno.
Fa' ciò che puoi.
[ FONTE ]
Czesław Miłosz (Šeteniai, Lituania, 30 giugno 1911 – Cracovia, 14 agosto 2004)
[ Poeta e saggista polacco. La sua poesia ha grandi ambizioni formali e una decisa intonazione pessimistica. Nel 1980 gli fu conferito il Nobel con la seguente motivazione: "A chi, con voce lungimirante e senza compromessi, ha esposto la condizione dell'uomo in un mondo di duri conflitti". ]
[ Premio Nobel 1980 ]
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