Anna Achmatova: 'È larga e gialla la luce serale'
Anna Achmatova
È larga e gialla la luce serale
È larga e gialla la luce serale,
mite il fresco d'aprile.
Hai tardato molti anni,
ma sono lieta di te.
Siedi più a me vicino,
guardami con gli occhi allegri:
Ecco il quaderno azzurro
dei miei versi infantili.
Perdona se son vissuta affliggendomi,
e il sole poco m'ha allietata.
Perdona, perdona se molti
ho scambiato per te.
(da 'Luna allo zenit e altre poesie' - Traduzione di Bruno Carnevali e Paolo Galvagni)
[ FONTE ]
Anna Andreevna Achmatova, pseudonimo di Anna Andreevna Gorenko (Bol'soj Fontan, 23 giugno 1889 – Mosca, 5 marzo 1966)
[ Poetessa russa. Fu osteggiata dal regime sovietico per il suo "estetismo" e per il "disimpegno politico". La sua poesia spesso scarna, libera dalle analogie simboliche, scolpita fino all'osso, si veste di un'ironia e di una malinconia che sconfinano nel disincanto. ]
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