Diego Valeri: 'Anacreontica'
Diego Valeri
Anacreontica
Splende la prugna dentro la frasca,
e l'aurora sopra il monte.
La ragazza ha le braccia bionde
immerse nel cielo della vasca.
L'albero bruno è una gallina
che si gonfia con tutte le penne.
La ragazza i panni distende,
scopre il petto quando si china.
Il monte è un pane sfornato or ora,
caldo, odoroso di grano e sale.
La ragazza si toglie il grembiale,
ed è tutta color dell'aurora.
C'è qualcuno che ride piano:
forse è il ruscello, forse son io.
Essa fugge, e mi dice addio
agitando la piccola mano.
Povero vecchio vagabondo,
scuoto il ramo, la prugna raccatto;
mordo, e mi sento nel sangue matto
tutta entrar la dolcezza del mondo.
(da 'Terzo tempo', Mondadori, 1950)
[ FONTE ]
Diego Valeri (Piove di Sacco, 25 gennaio 1887 – Roma, 27 novembre 1976)
[ Poeta, traduttore e accademico italiano, fu ordinario di Letteratura Francese all'Università di Padova per oltre vent'anni, tranne nel periodo 1943-1945 quando riparò in Svizzera come rifugiato politico. ]