Nâzim Hikmet: 'Anche questa mattina mi sono svegliato'
Nâzim Hikmet
Anche questa mattina mi sono svegliato
Berlino, 1961
Anche questa mattina mi sono svegliato
e il muro la coperta i vetri la plastica il legno
si son buttati addosso a me alla rinfusa
e la luce d'argento annerito della lampada
mi si è buttato addosso anche un biglietto di tram
e il giallo della parete e tre righe di scritto
e la camera d'albergo e questo paese nemico
e la metà del sogno caduta da questo lato s’è spenta
mi si è buttata addosso la fronte bianca del tempo
e i ricordi più vecchi e la tua assenza nel letto
e la nostra separazione e quello che siamo
mi sono svegliato anche questa mattina
e ti amo.
(da 'Poesie d'amore', Mondadori, 2002 - Traduzione di Joyce Lussu)
[ FONTE ]
Nâzım Hikmet, in italiano spesso scritto Nazim Hikmet, all'anagrafe Nâzım Hikmet Ran (Salonicco, 15 gennaio 1902 – Mosca, 3 giugno 1963)
[ Poeta, drammaturgo e scrittore turco naturalizzato polacco. Definito "comunista romantico" o "rivoluzionario romantico", è considerato uno dei più importanti poeti turchi dell'epoca moderna. Considerato sovversivo dal regime, scontò 17 anni di carcere prima dell'esilio nei paesi dell'est europeo. ]