Salvatore Niffoi: 'Visto da lontano, allo scurire, Melagravida sembra...' (Cit. 5)
" Visto da lontano, allo scurire, Melagravida sembra un grappolo di steariche accese sopra una nuvola. I lampioni dondolano nelle strade come uomini appena impiccati. Culi di luce spaccati da una sottile lama di vento dicembrino. Dentro scatole di granito la gente si copre d’orbace e non riesce più a sognare. Nel buio ruvido si dorme un sogno espiatorio, in attesa del sole che all’alba spara sui tetti la sua farina ambrata dalla punta calcarea di monte Tumbacanes. "
(Salvatore Niffoi, 1950, incipit del romanzo 'Il lago dei sogni', 2011)
Salvatore Niffoi (Orani, 1950)