Tristan Corbière: 'La pipa del poeta'
La pipa del poeta
Sono la Pipa d'un poeta,
La sua nutrice, e: gli tengo a bada la Bestia.
Quando le sue accecate chimere
Vengono a sbattergli in fronte,
Fumo... E lui, nel suo delirio,
Non ha più niente da vedere.
... Gli rendo un cielo, nuvole,
Il mare, il deserto, miraggi;
— Lui vi lascia vagare il suo occhio morto...
E, quando s'addensa la nube,
Crede di vedere un'ombra conosciuta,
— Sento che tra i denti stringe il cannello...
— Un altro vortice gli scioglie
L'anima, il cappio, la vita!
... E io mi sento spegnere. — Dorme —
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- Dormi ancora: la Bestia s'è calmata,
Fila il tuo sogno fino in fondo...
Amico mio!... il fumo è tutto.
— Se è come dicono che tutto è fumo...
Tristan Corbière, pseudonimo di Édouard-Joachim Corbière (Morlaix, 18 luglio 1845 – Morlaix, 1 marzo 1875)