FILM * Camille Claudel: 'Lettura di alcuni versi di Paul Claudel' (Cit. 1)
ma l'uomo va solo in avanti, finché non deve fermarsi.
E le sue ossa spuntano fuori dai suoi occhi,
da quel mare che in tutti i petti
si innalza allo stesso livello.
In cosa ho sbagliato? Dov'è la mia colpa?
Che mi si taglino le mani e i piedi, e io vi offrirò i monconi.
Verrò verso di voi sulle mie ossa, verso di voi..
[...]
Sono fatto di pietra?
Mi sembra che le foglie degli alberi
siano fatte di tela o di lamiera,
e che l'aria sia uno scenario da poter guardare,
e i primi raggi di questo sole
come se toccassero,
che un tempo mi facevano risuonare come una pietra,
scagliata contro il bronzo,
possono alzarsi,
per me è come vedere un polmone di mucca
ondaggiare alla porta di una macelleria.
Perché vivere?
Mi è indifferente vivere.
O essere morto.
Questo mi addolora.
Oggi... Oggi è il giorno in cui devo mostrare chi sono.
Solo! Tutti loro! Camminerò,
strazierò il grugno bestiale di un pugno armato.
Parlerò davanti a questa assemblea
di degenerati e di vigliacchi.
Morirò e fonderò il mio impero.
Ehilà! Ehilà!
Ehilà! Ehilà! "
(Versi del poeta francese Paul Claudel recitati nel film "Camille Claudel", 1988, di Bruno Nuytten)
Immagine del film 'Camille Claudel', che racconta del tormentato rapporto fra lo scultore Auguste Rodin, interpretato da Gérard Depardieu, e la scultrice Camille Claudel, sorella maggiore del poeta Paul Claudel, interpretata da Isabelle Adjani