Amalia Bautista: 'Uccidere il drago'
Amalia Bautista
Uccidere il drago
È giunto il momento di uccidere il drago,
di porre fine per sempre al mostro
dalle mascelle terribili e dagli occhi di fuoco.
Dobbiamo uccidere questo drago e tutti gli altri
che si riproducono intorno ad esso.
Il drago della colpa e il drago del terrore,
quello del rimorso sterile, quello dell’odio,
che sempre divora la speranza,
quello della paura, quello del freddo, quello dell'angoscia.
Dobbiamo uccidere anche quello che ci tiene
schiacciati a faccia in giù per terra,
immobili, codardi, sradicati, spezzati.
Possa il sangue di tutti questi draghi
inondare ogni parte di questa casa
fino ad arrivarci alla cintola.
E quando quell'ammasso di mostri non sarà
che un mucchio di visceri e occhi
spalancati sul vuoto, finalmente potremo
salire e, appollaiati su di loro,
raggiungere le finestre, aprirle o romperle,
lasciare entrare la luce, la pioggia, il vento
e tutto ciò che era bloccato
dietro i vetri.
(da 'Sono assente', 2004)
[ FONTE ]
Amalia Bautista (Madrid, 1962)
[ Poetessa spagnola. Laureata in Scienze dell'Informazione. Con un linguaggio colloquiale esprime una profonda ansia di assoluto, intesa come amore, soprattutto su temi erotici, dove indaga la passione e l'emozione. ]