Óscar Acosta: 'Il telefono'
Óscar Acosta
Il telefono
Il telefono squilla e il suo corpo nudo
trema. La tua amata voce attraversa
mari e paesi, distanze e oblii,
finché non arriva da me, nella nostra stanza
impoverita di ricordi, ravvivando
le foglie del giardino, sfiorando le pagine
dai tuoi libri d'oro, asciugando la rugiada
accumulata sulle finestre e trasformando,
per tua grazia, il telefono
in un fiore frusciante.
(da 'Poesia minore', 1957)
[ FONTE ]
Óscar Acosta (Tegucigalpa, 14 aprile 1933 - Tegucigalpa, 16 luglio 2014)
[ Poeta, scrittore, critico letterario, politico e diplomatico honduregno. Iniziò la sua carriera come giornalista in Perù, in seguito coltivò svariate forme artistiche. La sua è una poesia marcatamente intimista e patriottica. Nel 1960 ottenne il Premio Rubén Darío. ]