Ágnes Nemes Nagy: 'Alberi'
Ágnes Nemes Nagy
Alberi
È tempo di imparare. Gli alberi in inverno.
Il modo in cui sono coperti di brina dalla testa ai piedi.
Arazzi rigidi e monumentali.
È tempo di conoscere quella regione dove
il vetro diventa vapore e aria,
e dove gli alberi galleggiano nella nebbia
come qualcosa che si ricorda ma si è perduto da tempo.
Gli alberi, e poi il ruscello dietro,
il movimento silenzioso delle ali delle anatre selvatiche,
la profonda notte blu, bianca e cieca,
dove vive la tribù incappucciata delle cose,
qui si deve imparare il mai celebrato
eroismo degli alberi.
(da 'Solstizio', 1967)
[ FONTE ]
Ágnes Nemes Nagy (Budapest, 3 gennaio 1922 – Budapest, 23 agosto 1991)
[ Poetessa, scrittrice, educatrice e traduttrice ungherese. Con l'avvento del Comunismo, le fu proibito di pubblicare dal 1949. Fu simbolo della resistenza letteraria al Realismo Socialista. Durante il periodo stalinista visse di borse di studio a Roma e Parigi e lavorò come insegnante. ]