Giorgio Caproni: 'Squarcio'
Giorgio Caproni
Squarcio
Viltà d'ogni teorema.
Sapere cos'è il bicchiere.
Disperatamente sapere
che cosa non è il bicchiere,
le disperate sere
quando (la mano trema,
trema) nel patema
è impossibile bere.
(da 'Il conte di Kevenhüller', Garzanti, 1986)
[ FONTE ]
Giorgio Caproni (Livorno, 7 gennaio 1912 – Roma, 22 gennaio 1990)
[ Poeta, critico letterario e traduttore italiano. Partito come preermetico attirato da uno scabro Espressionismo, approdò a un Ermetismo rivestito di un Impressionismo Idillico. Nella sua poesia canta soprattutto temi ricorrenti (Genova, la madre e Livorno, il viaggio, il linguaggio), unendo raffinata perizia metrico-stilistica a immediatezza e chiarezza di sentimento. ]