Adam Zagajewski: 'Camminavo nella città medievale'
Adam Zagajewski
Camminavo nella città medievale
Camminavo nella città medievale
a sera oppure all'alba,
ero molto giovane o abbastanza vecchio.
Non avevo con me un orologio
né un calendario, soltanto l'ostinato sangue
misurava l'eterna distanza.
Potevo ricominciare la mia
o la non mia vita,
tutto sembrava facile,
le finestre dei palazzi non del tutto chiuse,
le altrui sorti socchiuse.
Era primavera o prima estate,
calde le mura,
l'aria molle come la pelle di un'arancia,
ero molto giovane oppure abbastanza vecchio,
potevo scegliere, potevo vivere.
(da 'Terra del fuoco', 1994, in 'Guarire dal silenzio', Mondadori, 2020)
[ FONTE ]
Adam Zagajewski (Leopoli, 21 giugno 1945 – Cracovia, 21 marzo 2021)
[ Poeta, scrittore e saggista polacco. Esordì nel 1972 con "Komunikat ". Nel 1976 aderì al Comitato per la Difesa degli Operai e la dittatura comunista gli impedì di pubblicare. Cominciò allora il suo esilio a Houston e Parigi. Tornò a risiedere a Cracovia nel 2002. ]
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