Sergio Solmi: 'Fermata facoltativa'
Fermata facoltativa
Va facendosi il mondo d'anno in anno
sempre più bello. Nel sole arretrando
s'addolcisce e si fa minuta ed intima
la strada cittadina, come il cavo
di due mani accostate, a rivelare
il prezioso accento d'una fronda
o un frammento d'azzurro, e il verde tram
sopraggiungendo fa d'ogni stagione
primavera.
O tu lindo liscio nitido
mondo, i tuoi quieti rumori!
Domani,
giunta di sua bellezza al colmo, forse
la fragile pellicola d'un tratto
schianterà lacerata? Sarà solo
l'immenso fiore di fumo di questa
nostra storia incendiata a sollevarsi
tremando contro un abolito cielo?
(da 'L'Approdo Letterario, V, 5-6', Aprile-Giugno 1956)
[ FONTE ]
Sergio Solmi (Rieti, 16 dicembre 1899 – Milano, 7 ottobre 1981)
[ Poeta, scrittore, critico letterario e saggista italiano. È stato poeta tanto originale quanto radicato nella tradizione italiana nonché felice traduttore. Come critico, si occupò di letteratura francese (Alain, Michel de Montaigne, Arthur Rimbaud), di paraletteratura e di Giacomo Leopardi. ]
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