Carlos Edmundo de Ory: 'L'infelicità del poeta'
Carlos Edmundo de Ory
L'infelicità del poeta
Respirare vedere udire dormire
Com'è semplice tutto questo!
Non si può pensare che il poeta
sia felice di gioie immediate
Nel posto più alto mette
il mondo sensuale e vitale
L'immaginazione e i sensi
La fantasia e l'emozione
Di passioni si nutre e muore
Di violenta veemenza e urla
Gli interessa solo l'esperienza
Con la sua intima ricchezza il desiderio
I valori dell'insoddisfazione
L'immediatezza lo sfogo
La felicità non gli interessa
Agni, 1970
(da 'Tecnica e pianto', 1971)
[ FONTE ]
Carlos Edmundo de Ory (Cadice, 27 aprile 1923 – Thézy-Glimont, 11 novembre 2010)
[ Poeta, saggista, epigrammista e aforista spagnolo, esponente del Postismo, sintesi delle avanguardie del '900. Figlio del poeta modernista Eduardo de Ory, dopo aver viaggiato per l'Europa si stabilì ad Amiens come bibliotecario della Maison de la Culture. ]
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