Carl Sandburg: 'Figlio dei romani'
Carl Sandburg
Figlio dei romani
Il manovale italiano siede vicino ai binari
e a mezzogiorno mangia pane e mortadella.
Sfreccia un treno e uomini e donne ai tavoli
ravvivati da rose rosse e narcisi gialli
mangiano bistecche con salsa bruna,
fragole con panna, pasticcini e caffè.
Il manovale italiano finisce il pane secco e la mortadella,
li innaffia con un mestolo d'acqua portata dal ragazzo
e inizia la seconda parte della sua giornata di dieci ore
curando la massicciata perché rose e narcisi
tremino appena negli esili vasi di vetro molato
posti sui tavoli del vagone ristorante.
(da 'Poesie di Chicago', 1916)
[ FONTE ]
Carl Sandburg (Galesburg, Illinois, 6 gennaio 1878 – Flat Rock, North Carolina, 22 luglio 1967)
[ Poeta statunitense. Nella sua poesia, in cui è costante il richiamo ai principi della solidarietà democratica, l'evidenza delle immagini e l'andamento discorsivo creano un linguaggio sperimentale, giocato sui contrasti e sulla vivacità della scansione. ]
[ Premio Pulitzer 1919 - 1940 - 1951 ]