Rafael Guillén: 'Sei di fronte a me, Invadi, inauguri'
Rafael Guillén
Sei di fronte a me, Invadi, inauguri
Sei di fronte a me, Invadi, inauguri
un territorio, uno spazio
che è già tuo per sempre. Ogni
posa, ogni gesto acquisisce
il carattere di quella trasparenza
che ti protegge in questo momento.
Uno spazio creato
per te, che prima del tuo arrivo
non esisteva; sovrapposto
a precedenti presenze nello stesso
luogo e impenetrabile
a successive invasioni.
La sera è una piazza
con tigli e uccelli e su questa
stessa panchina di marmo
consunto si baciarono altri
amanti; ma si sono
portati via la loro aria ed è la tua,
la nostra, quella che i nostri corpi spostano,
e la nostra felicità è la prima,
e il nostro posto è unico.
(da 'Le età del freddo', 2002)
[ FONTE ]
Rafael Guillén (Granada, 27 aprile 1933 – Granada, 4 maggio 2023)
[ Poeta spagnolo della "Generazione del '50". Contribuì a rivitalizzare la poesia andalusa del dopoguerra fondando e dirigendo nel 1957 la raccolta di poesie "Veleta al Sur". La sua poesia si interroga sull'amore, sul tempo e sul mistero della vita. ]