Jaime Sabines: 'Io dico che l'amore non si può dire'
Jaime Sabines
Io dico che l'amore non si può dire
Io dico che l'amore non si può dire.
L'amore si mangia come il pane
si morde come un labbro
si beve come una sorgente.
L'amore si piange come un morto
si gode come un vestito.
L'amore fa male come un callo
stordisce come un favo,
ed è saporito come l'uva di cera
e come la vita è mortale.
L'amore non si dice con niente,
né con le parole né con il silenzio.
L'aria prova a dirlo
e il mare sta provando.
Ma l'amante ce l'ha addosso,
imbrattato di sangue di luna,
e l'amore è proprio come una brace
e una punta di sale.
La mano di un monco può toccarlo,
la lingua di un muto, gli occhi di un cieco,
dirlo e guardarlo
l'amore non ha rimedio
e vuole solo giocare.
(da 'Yuria', 1967)
[ FONTE ]
Jaime Sabines Gutiérrez (Tuxtla Gutiérrez, 25 marzo 1926 – Città del Messico, 19 marzo 1999)
[ Poeta e politico messicano. Noto come "cecchino della letteratura", la sua poesia tendeva a trasformare la letteratura in realtà. I suoi scritti si basavano sulla sua presenza in vari luoghi quotidiani. ]
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