Renée Vivien: 'Gli alberi'
Renée Vivien
Gli alberi
Nell'azzurro di aprile, nel grigio dell'autunno
hanno gli alberi un fascino nervoso e oscillante.
Il pioppo nel piegarsi si torce sotto il vento
come corpo di donna, voglioso nell'affanno.
La sua grazia ha un languore di carne che si dona,
la sua chioma nel sogno bisbiglia sussultante
e s'inclina invaghita delle rose d'Oriente.
Il tremolo ha in fronte una pallida corona.
Adorna di chiaro di luna e riflessi d'argento
si assottiglia la betulla il cui avorio cangiante
proietta i suoi pallori dalle ombre confuse.
I tigli hanno l'odore di acri capelli bruni,
e dal verde distante delle acacie frondose
cade divinamente la neve dei profumi.
(da 'Ceneri e polveri', 1902,
in 'L'ardente agonia delle rose', Marco Saya Edizioni, 2023 - Traduzione di Raffaela Fazio)
[ FONTE ]
Renée Vivien, pseudonimo di Pauline Tarn (Londra, 11 giugno 1877 – Parigi, 18 novembre 1909)
[ Poetessa britannica che scrisse in francese, soprannominata "Saffo 1900" e "Musa delle violette". Aderì al Simbolismo e al Parnassianesimo. Il suo tema principale è l'amore omosessuale femminile. ]