Adam Zagajewski: 'La valigia'
Adam Zagajewski
La valigia
All'alba le colline di Cracovia erano velate da nubi.
A Monaco pioveva, le Alpi invisibili
e pesanti giacevano nelle valli come pietre.
Solo ad Atene ho veduto il sole far sì
che l'aria, tutta l'aria,
tutta l'enorme flottiglia dell'aria,
si mutasse in oro fremente.
Come dicono gli scrittori religiosi: a un tratto
sono diventato un altro uomo.
Sono solo un turista nel mondo visibile,
un'ombra tra le migliaia che
si librano sotto le immense volte degli aeroporti -
e come un cane fedele mi segue sulle sue rotelle
la mia valigia verde.
Sono solo un turista sbadato
ma amo la luce.
(da 'Asimmetrie', 2014 - Traduzione di Marco Bruno)
[ FONTE ]
Adam Zagajewski (Leopoli, 21 giugno 1945 – Cracovia, 21 marzo 2021)
[ Poeta, scrittore e saggista polacco. Esordì nel 1972 con "Komunikat ". Nel 1976 aderì al Comitato per la Difesa degli Operai e la dittatura comunista gli impedì di pubblicare. Cominciò allora il suo esilio a Houston e Parigi. Tornò a risiedere a Cracovia nel 2002. ]
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