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Lunedì 29 Apr 2024
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Ana Luísa Amaral: 'L'eccesso più perfetto'

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Ana Luísa Amaral

L'eccesso più perfetto



Vorrei una poesia dal respiro teso
e senza pudore.
Con l'eleganza rotonda delle donne barocche
e tutto il contrario di un esile arbusto.
Una poesia che Rubens invidierebbe, nel vederla,
là dal profondo di tre secoli,
il suo corpo magnifico sdraiato su un divano,
e le braccia nude adagiate,
solo con braccialetti tanto (ma tanto) preziosi,
e un angioletto in cima,
nella sua piccola nicchia fatta nube,
a proteggerlo, dolce.
Una poesia così vorrei.

Molto più tutto che le greche dignità
dell'equilibrio.
Una poesia fatta d'eccessi e dorature,
eppure splendida nella sua potenza oscura
e mistica.
Ah, come vorrei una poesia differente
dalla purezza del granito, e dalla purezza del bianco,
e dalla trasparenza delle cose trasparenti.
Una poesia che esulti nell'angustia,
un grande rododendro color del sangue.
Un intero bosco di rododendri dove il vento,
passando, sostasse incantato
e premuroso. E lì restasse, catturato dal canto
dei suoi braccialetti tanto (ma tanto)
preziosi.
Nuda, dalle forme rotonde, una poesia così vorrei.
Una controriforma del silenzio.

Musica, musica, musica a colmarle il corpo
e i capelli intrecciati con fiori e serpenti,
e una fonte di stupore polifonico
a scivolarle tra le dita.
Adagiata sul divano foderato di velluto,
la sua nudità rotonda e piena
farebbe impallidire grifoni e sirene.
E i poveri templi, dalle linee tanto contenute e pure,
tremare di paura alla sola folgorazione
del suo sguardo. Dorato.

Musica, musica, musica e l'esplosione del colore.
Scrutando là dal fondo di tre secoli,
un muto Murillo, al veder che erano semplici i suoi angeli
insieme agli angeli nudi di questa poesia,
cantando in coro con altri
astri biondi
salmodie d'amore e di perfetto eccesso.

Gôngora impallidisce, come i grifoni,
ora che lo contempla.
Questa controriforma del silenzio.
E la sua mano tesa verso il cielo, carica
di nulla


(da 'Talvolta il paradiso', 1998 - Traduzione di Chiara De Luca)


[ FONTE ]


Ana Luísa Amaral (Lisbona, 5 aprile 1956 – Porto, 5 agosto 2022)

[ Poetessa portoghese, traduttrice e docente di Letteratura e Cultura inglese all'Università di Porto. Esperta di Emily Dickinson, ha pubblicato anche un Dizionario di Critica Femminista. Nel 2021 le è stato conferito il Premio Reina Sofía. ]

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