Takis Varvitsiotis: 'Perché tu sia sempre innocente e pura'
Takis Varvitsiotis
Perché tu sia sempre innocente e pura
Perché tu sia sempre innocente e pura
Perché tu rinneghi la tua origine
da notti e lacrime
Perché tu custodisca la primavera
che le tue labbra festeggiano
Vieni a mirare il cielo
che senza posa lucida i suoi mobili
Vieni ad apprendere
dell'acqua la dolcezza
La vergine luce
che gioirà
spargendo piccoli specchi
in mezzo ai tuoi capelli
Quando i fumaioli
confessano
i loro segreti
e gli orologi colorano
di nostalgie
i talami nuziali
Vieni, rubiamo di nascosto
il respiro delle rose
prima che nei freddi cortili
accendano i loro lumini
le fanciullesche voci
Vieni, abbracciamo
l'azzurra ortensia
Dietro ai diafani
sipari dei nostri baci
(da 'Poesia greca contemporanea', Dall'Oglio, 1968 - Traduzione di Cristino G. Sangiglio)
[ FONTE ]
Takis Varvitsiotis (in greco: Τάκης Βαρβιτσιώτης) (Salonicco, 17 aprile 1916 - Salonicco, 1 febbraio 2011)
[ Poeta greco. Avvocato, pubblicò le sue prime poesie nel 1936. Fu anche un illustre saggista e traduttore di opere di celebri poeti francesi, spagnoli e latinoamericani: la sua poesia è lirica e perspicace, con influenze del Neosimbolismo e del Surrealismo francese di Paul Éluard e Pierre Reverdy. ]