Jorge Teillier: 'Giardino'
Jorge Teillier
Giardino
Le mani del vento
scuotono gli alberi del frutteto,
e cadono sull'erba
piccoli frutti scarni,
beccati dagli uccelli.
Dove sono, dove finiscono,
caduti da alberi d'altri tempi,
scossi da un vento straniero,
la farina tostata al mattino,
il pozzo che non ha detto a nessuno
la storia dei primi baci,
il gracidare rustico delle rane a mezzanotte.
Dove sono caduti,
frutti scarni
dimenticati, beccati dagli uccelli,
il discorso della ragazza con il gatto,
il suo vestito azzurro e l'altalena,
e il treno che l'ha portata in un paese
morto come il riflesso della luna
nel vetro rotto della stalla?
(da 'Per angeli e passeri', 1956)
[ FONTE ]
Jorge Teillier Sandoval (Lautaro, 24 giugno 1935 - Viña del Mar, 22 aprile 1996)
[ Poeta cileno della "Generazione letteraria dei '50", creatore della "Poesia Larica". Per lui l'importante in poesia non è l'estetica, ma la creazione del mito e di uno spazio di tempo che trascende il quotidiano. ]