Bartolo Cattafi: 'Con J. in Trafalgar Square'
Bartolo Cattafi
Con J. in Trafalgar Square
Nelson non vede, assorto
nel suo bronzo, questo sfarzo
d'ali e venti nel cielo;
marzo o un altro
nome che gira insieme agli astri
e piomba su di noi.
So che vinci, colomba in allegria,
l'abisso notte e giorno
che sopporti uno squallido
spruzzo di fontana
come la cresta
del selvaggio oceano.
So ch'è la mia vorace
tristezza dello struzzo,
petalo, vetro, chiodo,
cupa brace di festa ti porto
lontano, di frodo, nel deserto.
(Londra, 1954)
(da 'Le mosche del meriggio', Mondadori, 1958)
[ FONTE ]
Bartolo Cattafi (Barcellona Pozzo di Gotto, 6 luglio 1922 – Milano, 13 marzo 1979)
[ Poeta italiano. La sua poesia spazia sui dilemmi esistenziali con sensibilità di diarista, spesso con uno sguardo metafisico dove sono protagonisti il vuoto e la solitudine. Nei suoi versi il tema del viaggio è una costante metafora del vivere. ]
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