Pierluigi Cappello
Due
Lascio la camera com'era quando era nei tuoi occhi,
incontrarti è il sapore che trattengo nel sorso di caffè.
Tra il piacere e quel che resta del piacere
il mio corpo sta come un posto dove si piange
perché non c'è nessuno.
Un giorno settembre era limpido e ventoso
il silenzio ammutoliva, la terra tornava al cielo.
(da 'Mandate a dire all'imperatore', Crocetti, 2010)
[ FONTE ]
Pierluigi Cappello (Gemona del Friuli, 8 agosto 1967 – Cassacco, 1 ottobre 2017)
[ Poeta italiano. La sua vita è stata gravemente segnata da un incidente stradale occorsogli quando aveva sedici anni: dallo schianto della sua moto contro la roccia uscì con il midollo spinale reciso e una perenne immobilità. Ha scritto numerose opere, anche in lingua friulana. ]